Dal 1° giugno 2021, è stata applicata la nuova struttura delle tariffe elettriche e dei periodi di fatturazione oraria per i piccoli consumatori, come gli appartamenti condivisi, con contratti inferiori a 15 kilowatt.
La nuova struttura dei costi di trasmissione e distribuzione
I costi di trasmissione e distribuzione, così come gli oneri del sistema elettrico, sono dei costi regolati del sistema elettrico, dalla circolare 3/2020 del 15 gennaio, che stabilisce la metodologia per il loro calcolo, e dalla risoluzione CNMC del 18 marzo 2021, che fissa i loro valori. Questi costi:
- Si differenziano per livelli di tensione tariffaria e periodi di tempo.
- Consistono in un periodo di fatturazione per la potenza sottoscritta nel contratto e un periodo di fatturazione per l'energia attiva consumata.
- In tal caso, si applica anche un periodo di fatturazione per la potenza richiesta (quando la potenza sottoscritta viene superata) e un periodo di fatturazione per l'energia reattiva.
Bisogna ricordare che la grande maggioranza dei consumi domestici è regolata a bassa tensione (punti di alimentazione con tensione inferiore o uguale a 1 kilovolt) e potenza sottoscritta inferiore o uguale a 15 kilowatt. Tenendo questo in mente, si possono considerare i seguenti tipi di tariffe, insieme ai periodi di tempo corrispondenti.
La tariffa 2.0TD
- Assorbe le 6 tariffe di consumo nazionali precedentemente esistenti (2.0A, 2.0DHA, 2.0DHS, 2.1A, 2.1DHA e 2.1DHS).
- Si tratta della tariffa per la maggior parte degli utenti domestici.
- È la tariffa applicabile alle utenze con alimentazioni a bassa tensione (inferiore o uguale a 1 kilovolt), con una potenza contrattuale inferiore o uguale a 15 kilowatt per tutti i periodi di fatturazione.
- È composto da 2 termini di potenza sottoscritta e 3 termini di energia consumata. Questo indica che il prezzo della tariffa varierà secondo il giorno e l'ora del consumo di elettricità.
Altre tariffe
- Bassa tensione per la potenza sottoscritta superiore a 15 kilowatt (3.0TD), che sostituisce il precedente 3.0A.
- Alta tensione (6.1TD, 6.2TD, 6.3TD, 6.4TD).
- 2.0TDA (alimentatori collegati in bassa tensione con una potenza sottoscritta inferiore o uguale a 15 kilowatt applicati a persone autoconsumate per l'energia autoconsumata).
- 3.0TDA (alimentatori collegati a bassa tensione con una potenza contrattuale superiore a 15 kilowatt applicati a persone autoconsumate per l'energia autoconsumata).
- 6.1TDA, 6.2TDA, 6.3TDA e 6.4TDA.
Comunque, il tipo di tariffa più comune tra la gran parte degli utenti domestici è la 2.0TD.
Fasce orarie nella tariffa 2.0TD
In termini di consumo di energia elettrica, i clienti con un pedaggio 2.0TD avranno una discriminazione oraria di 3 fasce orarie nella fatturazione del termine di energia, che differenzia le ore dell'anno in 3 tipi:
- Periodo 1 o punta (período P1). Questo è il momento della giornata in cui l’elettricità, in termini di energia consumata, è più cara:
- Tra le 10 e le 14.
- Tra le 18 e le 22.
- Periodo 2 o semplice (período P2). Le fasce orarie in cui l’elettricità sarà leggermente più economica: s
- Tra le 8 e le 10.
- Tra le 14 e le 18.
- Tra le 22 e mezzanotte.
- Periodo 3 o base (período P3). Questo è il momento della giornata in cui l’elettricità, in termini di energia consumata, è la più accessibile:
- Tra mezzanotte e le 8 del mattino.
- Questo periodo include anche tutta la giornata di sabato, domenica e festivi (escludendo i festivi sostituibili, come quelli che non hanno data fissa.
Allo stesso modo, quando si contratta la potenza, i clienti che hanno il pedaggio 2.0TD avranno una discriminazione temporale di 2 periodi nella fatturazione del termine di potenza, che differenzia le ore dell'anno in 2 tipi di periodo: periodo 1 o picco, periodo 2 o fuori picco:
- Periodo di punta. Si tratta del periodo della giornata in l’elettricità, in termini di potenza, è la più cara. È tra le 8 del mattino fino a mezzanotte.
Periodo base. È della fascia oraria in cui l’elettricità è più economica. Tra la mezzanotte e le 8 del mattino.
In questo periodo si include anche anche tutta la giornata di sabato, domenica e festivi (escludendo i festivi sostituibili, come quelli che non hanno data fissa.